lunedì 13 ottobre 2008

Il Buddismo e la Pedagogia moderna

Qualche giorno fa ho cominciato a sfogliare una rivista Buddista molto interessante, un'edizione interamente dedicata al tema dell' Educazione.
La cosa che mi è stata subito chiara è stato il forte legame tra questa religione/filosofia di vita e la pedagogia.
Va subito chiarito che anche esaminando in lungo e in largo i canoni e le scritture buddiste, non troveremo mai in esse un sistema pedagogico compiuto.
Tuttavia, essendo un progetto di emancipazione umana, il Buddismo è di per sé una pratica educativa. Serve per condurre gradualmente e pazientemente gli individui a divenire veramente umani e felici, in un "programma educativo" che dura tutta la vita.
Più che un metodo pedagogico vero e proprio, quindi, è possibile rintracciare nel Buddismo numerosi elementi di riflessione per chi si occupa di educazione.
Quello sul quale mi sono concentrata personalmente, riguarda la centralità del dialogo e della relazione umana diretta.
Infatti, più che i libri di verità rivelate, qui sono importanti i maestri che trasmettono quelle verità attraverso l'esempio, nel corso di una lunga relazione personale, relazione che, tornando alle moderne scienze dell'educazione, suggerisce importanti considerazioni sulla responsabilità degli educatori e dei genitori.
Esattamente come nella relazione maestro-discepolo, i bambini imparano osservando gli altri.
I genitori e le persone vicino al bambino, sono coloro che più di chiunque altro determinano non solo ciò che egli apprende, ma anche ciò che manca di apprendere.
Gli adulti che mettono in pratica i valori in cui credono non hanno bisogno di insegnare a parole tali valori.
Al contrario, i genitori che non mettono in pratica ciò che insegnano, per quanto si prodighino in parole e consigli, non avranno alcuna possibilità di successo.
Un altro punto di relazione tra Buddismo ed educazione, riguarda il passaggio da un'educazione di tipo trasmissivo ad una di tipo relazionale, che deve essere capace di accettare, arricchire ed esaltare le diverse identità e non schiacciarle proponendo un unico modello.
Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai (così si chiama il nuovo movimento religioso costituitosi nel XX secolo), scrive :

La base dell'educazione sta nello scoprire dove si trova il prezioso tesoro della Vita, quello che può far scaturire grandi cose dall'illimitato potenziale del bambino.
La vera educazione nasce dallo sforzo e dalla dedizione per realizzare questo illimitato potenziale.
Gli adulti devono aver fiducia nella potenzialità dei bambini e sforzarsi sempre di trovare il mezzo migliore per farla emergere.

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